Thursday 14 July 2011

Garden Route: il meglio alla fine!

Vi abbiamo lasciato a Knysa, la perla della Garden Route.

A pochi kilometri da Knysa troviamo la bella Plettenberg Bay, o “Plett”, come la chiamano i locali. Questa lussuosa destinazione turistica è famosa in Sudafrica per essere la favorita dei più benestanti. I dintorni di Plettenberg sono caratterizzati da un paesaggio incredibile, fatto di rocce color rosso e di spiagge bianchissime. Anche qui sono disponibili tour di whale-dolphin watching – se ancora non l’avete fatto!

Plettenberg Bay, South Africa


Siete a questo punto vicini al culmine di questo viaggio incredibile. A parere di molti, la Garden Route serba il meglio per la fine del tragitto: si tratta dei 65 chilometri del Tsitsikamma National Park, uno dei più famosi di tutto il paese. Innanzitutto, è possibile prenotare un tour in barca per esplorare lo spettacolare canyon del parco. Dalla barca, noterete che l’acqua, in certi punti, assume un colore scuro, quasi nero: ciò è dovuto ai depositi di minerali. Il nero si aggiunge agli effetti colorati già creati dalle piante tropicali e dalle felci verdi.

Suspension Bridge, Tsitsikamma National Park, Garden Route, South Africa


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Questo parco offre innumerevoli sentieri ed è molto popolare per gli appassionati di hiking; non perdetevi l’attraversata sullo spettacolare 'Hanging Bridge' ed imboccate l’Otter Trail per osservare le lontre dalle guance bianche nel loro habitat naturale. Questa specie di lontra è tipica della zona – ed infatti è anche chiamata lontra africana. Gli sforzi delle lunghe camminate vengono ricompensati dalla vista in cima.
Difficile annoiarsi al Tsitsikamma National Park; tra le tante attività ricordiamo: arrampicata, paragliding, biking e perfino bungee jumping!

Tsitsikamma National Park – Otter Trail


Tsitsikamma national park coast line at Storms River Park



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Tuesday 5 July 2011

Escursioni da Cape Town: la Garden Route, parte seconda!

Vi abbiamo lasciato a bocca aperta ad ammirare le magiche Grotte di Cango (Cango Caves).

Prima di ritornare sulla N2, considerate una stop nella città di George, la più grande sulla Garden Route, incorniciata dalle Outeniqua Mountains sullo sfondo. La sua Victoria Bay è il paradiso degli amanti del surf, mentre per chi di voi preferisce qualcosa di meno faticoso, vi sono molti luoghi di interesse storico e culturale da visitare: la St. Mark's Cathedral, la Edwardian Old Library e il Old Slave Tree, l’albero degli schiavi, che marchia il mercato degli schiavi a George. L’oppressione della schiavitù è simboleggiata da un grosso lucchetto e una catena, per ricordare un’era trsite e buia della storia sudafricana.

Kaimaan Bridge, parte del vostro itinerario sull'Outeniqua Choo Tjoe Train

Un’altra visita da non perdere è quella al museo dei trasporti Outeniqua, che contiene una replica di una vecchia stazione dei treni, con tanto di locomotive a vapore. Un giro sull’ Outeniqua Choo Tjoe Train è assolutamente un must. Questo pittoresco trenino vi porterà in giro nell’area compresa tra George e la vicina Knysa. Per finire, nei paraggi c’è anche la Outeniqua Nature Reserve che vale certo una visita.

Ritorniamo sulla N2 per continuare il nostro viaggio sulla costa sud del Sudafrica.

Knysna Head


Knysa è un’altra città in cui vale la pena fare tappa. La “perla” della Garden Route, così soprannominata per via della pesca di ostriche nell’area, la cittadina vanta un vasto numero di negozietti di souvenir artigianali e intrattiene i turisti con un vasto range di attività all’aperto. In molti si godono la pace della natura all’ombra della Knysa Forest, popolata dalla rara specie di Knysa Elephants. Perché allora non passare una notte in una romantica “house boat” sul lago? Tour di whale watching sono sempre molto popolari e apprezzati dai turisti.

Knysa

Knysa boat


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Friday 1 July 2011

Escursioni da Cape Town: la Garden Route!

Ecco la terza parte della nostra guida alla costa sud del Sudafrica: finirà mai?

A poco più di 300 chilometri da Città del Capo, la Garden Route è senza dubbio una delle maggiori attrazioni del Sudafrica, seconda in popolarità solo alla capitale. Più di 800 km di strada attraversano foreste selvagge, laghi di acqua dolce, paludi, cave nascoste, spiagge candide e molto altro ancora. La Garden Route offre al visitatore una moltitudine di attività da intraprendere lungo il cammino: biking, ciclismo, whale watching, paragliding e molto altro ancora.



Se partite da Città del Capo (com’è prevedibile), la prima tappa suggerita è la “capitale” della Garden Route: Mossel Bay, sulla N2, la strada principale che scorre lungo la costa. Una destinazione turistica popolare ma sofisticata allo stesso tempo, la baia combina cultura, storia ed estetica. Fu a Mossel Bay che i primi europei misero piede sul suolo africano, dando inizio ad un decennio di eventi turbolenti. Ora la tranquillità e la pace che si respira nella baia di pescatori è in netto contrasto con la violenza di quegli anni.

A Mossel Bay potrete intrattenervi nel whale watching, con i tour che iniziano da metà giugno fino a novembre inoltrato. Windsurf e altri sport acquatici sono comunque molto popolari a Mossel Bay. Un modo rilassante per godersi la baia è in barca; potrete arrivare fino all’isola delle foche dal porto di Mossel Bay, oppure semplicemente camminare lungo le lunghissime spiagge di sabbia bianca, con un clima che supera i venti gradi anche in inverno.

Mossel Bay

Non perdetevi il Museo Marittimo e il vicino acquario. Mossel Bay è ottima per lo shopping; si segnala il mercatino di Hartenbos Beach, che vende prodotti frutto dell’artigianato locale, nonché cibo e vino.

La maggior parte dei turisti che guida lungo la Garden Route si limita a proseguire lungo l’autostrada panoramica; tuttavia, una leggera deviazione dall’itinerario tradizionale è d’obbligo, per visitare le Cango Cave. Queste grotte costituiscono indubbiamente uno dei più incredibili fenomeni naturali in tutto il Sudafrica. Puntellati da una varietà straordinaria di stalattiti e stalagmiti, solo tre delle cinque grotte sono aperte alle visite dei turisti. Consigliamo di approfittare di uno dei tanti tour guidati per godervi al meglio questa meraviglia della natura.

Cango Caves

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Mossel Bay

Mossel Bay

Cango Caves ::HDR::

Wednesday 29 June 2011

Cape Town Road Trip! - Reportage fotografico

Il nostro viaggio in auto nei dintorni di Cape Town continua...

Questo post è composto quasi interamente da immagini, per darvi una minima idea di quello a cui andrete incontro...

La costa a sud est

Ad un paio d'ore di macchina da Città del Capo si trovano due importanti parchi nazionali: il Bontekbok National Park e il De Hoop Nature Reserve. Qui vi fermerete a fare whale watching e chiaramente ad avvistare i tanti esemplari di bontebok, un'antilope che vive quasi esclusivamente in questa zona del Sudafrica.

Sunset 2, Bontebok National Park

Il Bontebok National Park si trova a 6km dalla città di Swellendam, lungo la N2 highway, indicata a chiari segnali stradali per tutta l’estensione del parco. Una volta entrati, potete scegliere di guidare lungo il percorso oppure muovervi a piedi (sempre lungo percorsi designati). Questo parco è abitato da circa 300 rari esemplari di bontebok. Prima dell’apertura del parco, solamente 17 esemplari erano sopravvissuti ai bracconieri; ora ve ne sono circa 3000 in tutto il pianeta, grazie all’eccellente lavoro del parco.
Ovviamente i bontebok non sono gli unici animali che popolano il parco; qui troverete anche zebre, scimmie, uccelli di ogni tipo (più di 200 specie), antilopi varie.


La riserva natural di De Hoop è vicina al parco di Bontebok; anche se più piccola della maggior parte delle riserve protette, è popolata da specie animali estremamente rare e vale certamente la pena guidare quelle due ore da Città del Capo, specialmente per il whale watching. La balena franca australe, che popola l’emisfero sud del nostro pianeta, è di passaggio in queste zone da luglio fino a dicembre; osservando il mare dalla spiaggia, vi sono stati casi di avvistamenti di più di dieci detacei che nuotavano in gruppo: uno spettacolo sicuramente indimenticabile. De Hoop è anch’esso popolato dai bontebok, eland, varie specie di antilopi, babbuini e un gran numero di uccelli. Varie specie di rettili popolano il parco e, con un po’ di fortuna, avvisterete i rarissimi leopardi.

Vi lasciamo alle immagini ora:

Breede River

Cape Zebra, Bontebok National Park

De Hoop Nature Reserve - Southern Cape - South Africa

The Dunes  @ De Hoop Nature Reserve, South Africa

Oystercatcher @ De Hoop Nature Reserve, South Africa

Southern Right Whale Breaching @ De Hoop Nature Reserve, South Africa

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Tuesday 28 June 2011

Cape Town Road Trip!

L’auto sarà la regina del vostro viaggio in Sudafrica: semplicemente non potrete farne a meno, con due tra i migliori itinerari al mondo letteramente alle porte di Cape Town.

Ecco una prima parte della nostra guida on the road!

Cape Peninsula e Cape Point

Cape Peninsula si allunga da uno dei promontori più a sud del paese (Cape Point) fino a Città del Capo, circa 70 km a nord. Le strade che percorrerete scorrono tra paesaggi formidabili, tra i più famosi e belli del paese – se non del mondo intero. Spiagge da sogno, catene montuose, distese verdi di foreste e una panorama mozzafiato sull’oceano: l’estremo sud del nostro pianeta.

Cape Point

Il vostro viaggio comincia in relax, guidando lungo l’atlantico e attraversando Sea Point, Clifton, Camps Bay e Hout Bay, fino a raggiungere la strada principale M6. Fate una breve tappa a Chapman’s Peak per mangiare qualcosina e non perdetevi la splendida Noordhoek Beach, 6 km di sabbia bianca dove potrete anche cavalcare lungo la riva.

Dopo Noordhoek Beach, dirigetevi verso la M65, che vi porterà nel delizioso villaggio di Kommetije, sull’omonima Kommetije Bay. Fate una passeggiata lungo Lighthouse Road, che vi condurrà al faro di Snake’s Head Point, che domina l’oceano.
Trattenetevi ancora un po’ in questo incantevole villaggio di pescatori, gustatevi un pasto a base di pesce in uno dei tanti ristorantini sul mare.

kommetjie- western beaches!  (and home for two nights)

La prima “vera” attrazione è la Cape of Good Hope Nature Reserve. Questo parco naturale non può mancare sulla lista: zebre, babbuini, antilopi comuni e eland sono solo alcuni degli “abitanti”; senza contare le tante specie vegetali in via di estinzione, come il rarissimo fynbos. La riserva è anche popolata da numerosissimi uccelli e se sarete fortunati avvisterete l’aquila pescatrice africana o aquila urlatrice, nativa di questa parte dell’Africa.
Se vi sentirete in forma, fate biking lungo uno dei tanti sentieri – il Thomas Tucker Shipwreck Walk è ottimo: vi porterà lungo la costa, dove potrete ammirare il relitto dell’omonima nave (Thomas Tucker) che qui naufragò nel 1942.

Cape Point and Surrounds056

Cape Maclear è la prossima tappa del vostro viaggio: vi attende un panorama da togliere il fiato su tutta False Bay e l’oceano atlantico. Le scogliere dalle quali potrete godere di tale panorama sono tra le più alte del mondo. Il Two Oceans restaurant (ristorante dei due oceani) è un ottimo posto dove fermarsi per una pausa pranzo.

Explorators - Cape Maclear

Peaceful lake - Cape Maclear

Questo viaggio incredibile continua verso est, con destinazione Boulders Beach: ammirate la famosa colonia di pinguini africani radunarsi in acqua o sulla cima della scogliera.

Boulders Beach

Lo storico centro abitato di Simon’s Town vi porterà più vicino a Città del Capo; da visitare sono la base navale e il Museo Navale Sudafricano.

Simon's Town Photoshoot-5

Simon's Town Photoshoot-9

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Friday 24 June 2011

Visitare Città del Capo: la guida viaggio parte II

Ecco la seconda parte della nostra guida di Città del Capo...

South African Museum and Planetarium
Il Planetario e Museo del Sudafrica è stato il primo in tutto il Sudafrica, fondato nel lontano 1825. Il Museo vanta un’interessante collezione di artefatti, che documentano la movimentata storia africana  - ci sono anche le famose teste di Lydenburg, statuette d’argilla che risalgono al 500 a.C., uno dei primi esempi di scultura africana. Nel museo di storia naturale, aspettatevi di incontrare una delle esposizioni più affascinanti, quella dei fossili, a testimonianza del fatto che la vita già esisteva in Africa più di 300 milioni di anni fa. Vi accoglieranno due giganteschi scheletri di balena appesi al soffitto e vi stupirete dell’impressionante collezione di animali impagliati – alcuni dei quail ora estinti, come il Kwagga, parente della zebra.

Mueseum Cape Town

South African National Gallery
Sebbene di dimensioni abbastanza ridotte se paragonata alle grandi gallerie d’arte metropolitan, la National Gallery sudafricana è considerate da molti la migliore di tutto il paese, grazie alla grande quantità di opere che documentano la dolorosa ed intense storia Africana. Aspettatevi di vedere oggetti quali le caratteristiche collane di perle Ndebele, i Knobkerrie, antiche armi tribali africane appartenute ad antichi guerrieri ed infine una vasta collezione di opere che dimostrano quanto l’arte africana abbia influito sullo stile di Picasso. Una delle esposizioni più affascinanti è la retrospettiva fotografica sull’AIDS nella storia sudafricana.

Cape Town - National Art Gallery

Table Mountain
La Table Mountain, Tafelberg in lingua locale, è la montagna simbolo del Sudafrica; un massiccio montuoso piatto di arenaria e granite, che si è sollevato dal mare più di 250 milioni di anni fa. La Table Mountain è stata incorporata di recente nel parco nazionale Cape Peninsula Mountain Park; la cime può essere raggiunta a piedi o tramite una funicolare. Il punto più in alto si chiama Maclear’s Beacon; la funicolare vi lascerà qui vicino, in una piccolo area di sosta dove è anche presente un ristorante. Da qui la vista è mozzafiato: potrete ammirare i picchi dei “sette apostoli” in lontananza e i grandi bacini responsabili dell’approvvigionamento idrico dell’intera Città del Capo.

Table Mountain range sunset ...

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Ecco altre foto per voi:


Tie Me Down/Up.

Thursday 23 June 2011

Visitare Città del Capo: la guida viaggio completa

La capitale sudafricana vanta un eccezionale varietà di paesaggi e attrazioni turistiche. Cerchiamo di elencarle tutte quante, nella prima parte di una guida che non intende per nulla essere completa!

Kirstenbosch Botanical Gardens

Adagiati sul pendio orientale della celebre Table Mountain, i giardini botanici sono una delle attrazioni più visitate di Città del Capo. Questo lussureggiante parco è caratterizzato da vasti viali verdi, prati quasi allo stato selvaggio, incantevoli ruscelli ed una serie quasi infinita di specie vegetali (più di 22 000), inclusi i tipi di arbusti fynbus, che si trovano solo nella regione del Capo, e il baobab gigante. Da non perdere.

Kirstenbosch Botanical Gardens Cape Town

Castle of Good Hope

Questa fortezza pentagonale fu edificata nel tardo quindicesimo secolo e si tratta dell’edificio più vecchio di tutto il Sudafrica. Il Castello di Buona Speranza è tuttora la sede principale delle forze armate (la South African Defence Force), sebbene gli unici invasori che i soldati debbano fronteggiare al giorno d’oggi sono i tanti turisti che affollano l’area. Assicuratevi di essere presenti prima delle 10 di mattina per assistere alle Key Ceremony, l’equivalente del cambio della guardia in Inghilterra, a Buckingham Palace. Già che siete in loco, perché non visitare il Museo Militare e la William Fehr Collection. Fehr fu un avido collezionista di dipinti e reperti storici circa l’arrivo dei primi colonizzatori in Sudafrica e le influenze che costoro ebbero sulla popolazione nativa. Il Museo è decisamente interessante e riserva alcune emozioni, come ad esempio l’opera di Thomas Baines “The Greatest Hunt in Africa” (“il più grande episodio di caccia africano” in italiano), che mette in scena l’uccisione di più di 30 000 animali in onore dell’arrivo del principe Alfred.

Welcome to the Castle of Good Hope

Robben Island
nota bene: è possibile visitare Robben Island solo tramite tour organizzati che si possono prenotare sul posto o via Department of Arts, che limita il numero di turisti in loco per non danneggiare eccessivamente il delicato ecosistema dell’isola.

Si arriva a Robben Island dopo un breve viaggio di una mezzoretta in catamarano, che parte dal celebre porto di Città del Capo (e dal quale per altro godrete di una magnifica vista sulla baia, una volta in mare). Una volta sull’isola, viaggerete in bus e verrete condotto alla prigione dove furono rinchiusi gli attivisti politici al tempo dell’apartheid –Nelson Mandela è stato il più famoso. Il viaggio in bus vi regalerà viste degne di nota: colonie di antilopi, struzzi e pinguini africani, il cimitero, la chiesa e la casa di Robert Sobukwe, dove il dissidente politico rimase agli arresti domiciliari per molti anni. La cava di tufo dove i prigionieri spendevano la maggior parte del loro tempo ridotti ai lavori forzati è una vista che lascia il segno, ancora prima di entrare nella prigione stessa. La guida del tour non è altro che un ex detenuto, che vi trasmetterà la durezza di quei giorni di prigionia, prima di condurvi nella minuscola cella dove Nelson Mandela trascorse 18 dei suoi 27 anni di carcere a Robben Island.

Robben Island

Il tour si conclude con una visita al Robben Island Museum, che illustra in modo vivido e dettagliato quella che fu la vita privata dei detenuti, tramite oggetti personali e artefatti storici.

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Ecco altre foto qui sotto:


Robben Island

Protia at Kirstenbosch Botanical Gardens (2)

The Castle of Good Hope, Cape Town

Wednesday 22 June 2011

Città del Capo: cosa vedere?

Città del Capo è la terza città più popolosa del Sudafrica e sicuramente tra le più memorabili. È famosa per il suo porto, ma soprattutto per la natura selvaggia che si schiude alle sue porte: la Table Mountain e Cape Point, ma anche Capo di Buona Speranza e False Bay, la spiaggia delle foche, sono i paesaggi più famosi.

Un viaggio in Sudafrica ha tutte le premesse per essere indimenticabile: Città del Capo è unica al mondo, segnata da un melting pot tra le culture indonesiana, francese, olandese, britannica e tedesca e quella locale khoisan (Bushman e Hottentot) e bantu.

Cape Town

Le coste sono immacolate, molte incontaminate e, grazie alla peculiarità unica della geografia di Città del Capo, è possible visitarne molte in una giornata. Quella più celebre è senza dubbio la Boulders Beach, con la sua colonia di pinguini africani, dove è anche possibile prendere lezioni di surf.

La città oltretutto ospita la celeberrima gara di surf annuale Red Bull Big Wave Africa. Se siete appassionati di surf, si tratta di un avvenimento da non perdere.

L’ascesa alla Table Mountain è un must per ammirare una vista che non vi scorderete facilmente, sia della città che della natura che la circonda. Il Victoria and Alfred Waterfront attira migliaia di turisti ogni anno: costruito in parte sul molo del porto, è la meta dello shopping per eccellenza, con centinaia di negozi che si adattano a tutti i gusti. Non dimentichiamo il Two Oceans Aquarium, un assaggio dell’immensa varietà delle creature marine sudafricane.

Il V&A Waterfront Information Desk vi attende al porto per aiutarvi ad organizzare la vostra emozionante vacanza. Città del Capo è ammirata tanto per il suo patrimonio artistico e naturale quanto per l’ospitalità dei suoi abitanti. In ogni momento vi sentirete i benvenuti.

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Cape Town

Monday 20 June 2011

Johannesburg e l'industria mineraria

Johannesburg si trova nel nord est del Sudafrica, in una regione ricca di minerali preziosi; siamo nel 1886 quando l’oro viene scoperto, iniziando il “gold rush” che avrebbe portato un improvviso boom della popolazione.

La città stessa fu battezzata in onore di Johann Rissik e Christiaan Johannes Joubert, i due funzionari statali mandati a decidere se l’area fosse o meno ideale al fine dicostruirvi un insediamento abitato: lo fecero in fretta e furia, nello stesso anno in cui fu scoperto l’oro.

Johannesburg Gold Mine Headgear (1956)
Miniera d'epoca in una foto in bianco e nero del 1956.

Nel 1887,  10 000 minatori d’oro arrivano qui in cerca di fortuna e due anni dopo Johannesburg diventa la città più grande del Sudafrica. Quasi la metà dell’intera popolazione era composta da migranti, l’altra metà era quasi interamente dall’etnia Zulu. L’aumento della popolazione va di pari passo con il progresso: nel 1890 Johannesburg è illuminata dalla corrente elettrica.

Il numero degli abitanti continua a salire: nell’ultima decade dell’ottocento Johannesburg arriva a ospitare 75 000 minatori, il che la rende la capitale della regione mineraria sudafricana. Tuttavia, sebbene alla corsa all’oro va il merito di aver dato inizio al boom economico della città, non ci volle molto perché la preziosa sostanza cominciò ad esaurirsi e a raffreddare l’entusiasmo dei primi anni.

Il pesante rallentamento dell’industria mineraria e lo scoppio delle Guerre Boere furono congiuntamente responsabili di un esodo in massa della città. Le miniere riaprirono dopo la guerra e molti ritornarono: questo tuttavia segnò l’inizio di un periodo di instabilità causato dalle violente lotte operaie.

L’importanza dell’oro nella storia di Johannesburg è tale che uno dei soprannomi della città è proprio “eGoli”, che significa “luogo d’oro” in lingua Zulu.

Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che Johannesburg fu ufficialmente investita del titolo di città. Al giorno d’oggi è la più popolosa del Sudafrica e l’industria mineraria ha sempre un luogo importante nell’economia, anche se non più come allora.

Per visitare Johannesburg, date un'occhiata alla nostra pagina relativa al noleggio auto Sudafrica. Non mancate di visitare il Gold Reef City, celebre parco a tema costruito sopra una miniera d'oro di allora. Il parco è una grande ricostruzione della città ai tempi della corsa all'oro ed è anche possibile intraprendere un tour sotterraneo dell'antica miniera.

Gold Reef City
Gold Reef City

Gold Reef City 002
Gold Reef City: interno della miniera